Coronavirus nel mondo, facciamo il punto: come rispondono gli Stati ?

10 marzo 2020 Quello che manca di fronte alla diffusione del virus (che non conosce frontiere) è una risposta omogenea da parte dei diversi Paesi. Il ventaglio va da chi adotta misure estremamente restrittive (Cina, Corea del Sud, ora Italia) a chi assume comportamenti attendisti per non danneggiare l’economia e non spaventare la popolazione.

Vediamo alcuni di questi Paesi “lassisti”:

SPAGNA: pur essendo perfettamente informate sulla situazione italianale autorità hanno minimizzato fino ad ora. L’8 marzo con un focolaio già conclamato a Madrid c’è stata nella capitale una manifestazione con centinaia di migliaia di persone. Ora la situazione sta esplodendo e rispondono in ordine sparso (lì la sanità è di competenza delle comunità autonome, l’equivalente delle regioni italiane) per ora sono state chiuse le scuole solo nelle regioni di Madrid, La Rioja e a Vitoria (provincia dei Paesi baschi).



GIAPPONE: il governo ora ha chiuso le scuole ma non consente la diffusione di dati attendibili, leggete qui:
“I dati ufficiali diffusi il 5 marzo dal governo giapponese sul Covid19 contano un totale di 1.056 persone colpite dal virus, di cui 346 contagiate in Giappone, 696 tra i passeggeri e i membri dell’equipaggio della nave Diamond Princess, e 14 rientrate con voli charter dall’estero. Di questi 1.056 i deceduti risultano essere 12.

I partiti di opposizione ma soprattutto l’opinione pubblica giapponese dubitano però che tali cifre rappresentino la situazione reale. Tali dubbi sono avvalorati dal fatto che
la complicata e rigida procedura da osservare per essere sottoposti ai test del virus ne limita il rilevamento non consentendo di avere un quadro veritiero della diffusione del contagio.
I giornali riferiscono di molti cittadini che, anche se affetti da febbre alta, tosse e sintomi di polmonite, dopo la prima consultazione telefonica con i centri di consulenza dedicati, non vengono considerati soggetti da sottoporre a visita presso i pochi centri autorizzati ad effettuare i controlli sulla presenza dell’infezione virale.

Masahiro Kami, medico e direttore del Medical governance research institute, Npo, ha inoltre commentato in una dichiarazione alla stampa che “i criteri che non permettono di essere testati a meno che non ci siano sintomi molto gravi appaiono strani. Il governo sembra non tener conto della necessità di dare risposte adeguate alle preoccupazioni dei pazienti”.

SVIZZERA: i casi aumentano, soprattutto in Canton Ticino che paga la vicinanza con la Lombardia e il via vai dei frontalieri, ma la Confederazione non ha ancora assunto decisioni che vadano molto aldilà delle campagne informative. Le scuole continuano ad essere aperte. Forse le autorità ritengono che il virus non oserà superare le frontiere elvetiche ?

FRANCIA:  messaggi rassicuranti da parte del presidente Macron che si reca a teatro e incoraggia i francesi ad uscire di casa. Intanto il numero dei contagiati aumenta (anche tra le personalità politiche).

GERMANIA: anche qui scarsa trasparenza nella diffusione dei dati. Nel caso di morti dovute a cause concomitanti (esempio coronavirus + patologie pregresse) la morte viene attribuita alle “patologie pregresse” in modo da tenere basso il computo delle vittime del virus (oh potenza delle statistiche !). La situazione è complicata dalla struttura federale del Paese dove sono i singoli Laender ad avere competenze in materia sanitaria. Ancora molto limitate le misure di quarantena.

STATI UNITI: il presidente Trump continua a minimizzare, alcuni stati hanno dichiarato lo stato di emergenza ma l’assenza di una sanità pubblica non aiuta.

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4 Responses to Coronavirus nel mondo, facciamo il punto: come rispondono gli Stati ?

  1. Zub says:

    Una interesssante intervista a Walter Riccardi

  2. Zub says:

    Una interesssante intervista a Walter Riccardi

  3. Luke says:

    per ridere un po’:
    *CINA:*- Scoppia il virus.- Quarantena da subito.- Sospensione attività lavorative.- Esercito per sanificare le strade.- Costruzione ospedali in 10 giorni.*ITALIA:*- 22 febbraio, arriva il virus.- No, ma non è virus.. è che non ti sei messo la maglia della salute- Muore 70enne, 89enne, 90enne…- Eh.. ma tanto erano vecchi- Altri morti, ma stavano già con un piede nella fossa- No, alcuni stavano bene- Allora è il virus, zona rossa!- Scappiamo dalla zona rossa- Svaligiamo il supermercato- No, le penne lisce no! – Mettiamo in piedi la scopa- Facciamo l’amuchina in casa – Chiudiamo le scuole- E allora andiamo in vacanza a sciare- Ma noi siamo in quarantena,…. e chi se ne frega andiamo a sciare lo stesso- No, ma non devi andare in vacanza, a casa devi stare- Non andare dal medico- Non telefonare al medico- Attiviamo lo smart medico- Ma quello non era lo smartworking?- Riapriamo le scuole- Chiudiamo gli stadi- Riapriamo gli stadi- Rimandiamo le partite- Richiudiamo gli stadi- Richiudiamo le scuole- Tutti in discoteca- Guardate che riapriamo le scuole!- Tutti in discoteca lo stesso- Chiudiamo le discoteche- Metti la mascherina- Togli la mascherina- Metti la mascherina se tossisci- Ma io stavo sbadigliando! Allora fai mettere la mascherina a quello, che non sbadiglia- Ma è morto!- AAA Vendesi mascherina usata solo una volta- Apriamo le zone rosse piccole e facciamo le zone rosse grandi, le zone arancioni e le zone così e così.- E io me ne scappo al sud che ci sta u’ sol, u mar, a parmiggian e’ mammà e soprattutto non ci sta u’ virus- Ma non ci sono i posti letto! – Pazienza, piglio la sdraio- Si ma Cristo!!! – Cristo lo puoi vedere in streaming sul canale youtube del papa- Non ci dovete andare al sud, cazzo!- Allora tutti a Riccione – No! Non si muove più nessuno!- 1, 2, 3 stella, ti ho visto! Ti sei mosso.- Chi siete? da dove venite? cosa portate? si ma quanti siete?- Vado a lavoro con l’auto- L’ auto non basta, ci vuole l’auto-certificazione- Ti ho scoperto! Tu bari- No Foggia!- Fuggi da Foggia?- No! dalla casa circondariale delle Casermette………E siamo solo a lunedi 9 marzo.

  4. Luke says:

    per ridere un po’:
    *CINA:*- Scoppia il virus.- Quarantena da subito.- Sospensione attività lavorative.- Esercito per sanificare le strade.- Costruzione ospedali in 10 giorni.*ITALIA:*- 22 febbraio, arriva il virus.- No, ma non è virus.. è che non ti sei messo la maglia della salute- Muore 70enne, 89enne, 90enne…- Eh.. ma tanto erano vecchi- Altri morti, ma stavano già con un piede nella fossa- No, alcuni stavano bene- Allora è il virus, zona rossa!- Scappiamo dalla zona rossa- Svaligiamo il supermercato- No, le penne lisce no! – Mettiamo in piedi la scopa- Facciamo l’amuchina in casa – Chiudiamo le scuole- E allora andiamo in vacanza a sciare- Ma noi siamo in quarantena,…. e chi se ne frega andiamo a sciare lo stesso- No, ma non devi andare in vacanza, a casa devi stare- Non andare dal medico- Non telefonare al medico- Attiviamo lo smart medico- Ma quello non era lo smartworking?- Riapriamo le scuole- Chiudiamo gli stadi- Riapriamo gli stadi- Rimandiamo le partite- Richiudiamo gli stadi- Richiudiamo le scuole- Tutti in discoteca- Guardate che riapriamo le scuole!- Tutti in discoteca lo stesso- Chiudiamo le discoteche- Metti la mascherina- Togli la mascherina- Metti la mascherina se tossisci- Ma io stavo sbadigliando! Allora fai mettere la mascherina a quello, che non sbadiglia- Ma è morto!- AAA Vendesi mascherina usata solo una volta- Apriamo le zone rosse piccole e facciamo le zone rosse grandi, le zone arancioni e le zone così e così.- E io me ne scappo al sud che ci sta u’ sol, u mar, a parmiggian e’ mammà e soprattutto non ci sta u’ virus- Ma non ci sono i posti letto! – Pazienza, piglio la sdraio- Si ma Cristo!!! – Cristo lo puoi vedere in streaming sul canale youtube del papa- Non ci dovete andare al sud, cazzo!- Allora tutti a Riccione – No! Non si muove più nessuno!- 1, 2, 3 stella, ti ho visto! Ti sei mosso.- Chi siete? da dove venite? cosa portate? si ma quanti siete?- Vado a lavoro con l’auto- L’ auto non basta, ci vuole l’auto-certificazione- Ti ho scoperto! Tu bari- No Foggia!- Fuggi da Foggia?- No! dalla casa circondariale delle Casermette………E siamo solo a lunedi 9 marzo.

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