Solidarietà ai lavoratori della logistica

I lavoratori della Logistica, così essenziali nella società odierna (sono quelli che ci garantiscono i rifornimenti di tutti i generi sia di prima necessità che voluttuari) , sono costretti a turni massacranti e a paghe da fame. Quando entrano in agitazione per pretendere il rispetto dei loro diritti contrattuali vengono regolarmente repressi nel silenzio generale. E’ accaduto di nuovo a Piacenza il 10 marzo ad un presidio del Sicobas, ne sono seguiti arresti di attivisti sindacali, fogli di via e revoche di permessi di soggiorno.  Il sindacato ha proclamato uno sciopero per il 26 marzo 2021  in concomitanza con lo sciopero dei riders

“i reparti antisommossa – scriveva il sindacato – sono intervenuti per tre volte per sgomberare i lavoratori in presidio permanente da ormai quasi 60 giorno davanti ai cancelli della Texprint. Le immagini testimoniano un utilizzo vergognoso della violenza contro lavoratori che protestano contro condizioni disumane di sfruttamento e richiedo di lavorare nel rispetto del contratto nazionale per otto ore e cinque giorni (contro le attuali 12 ore per 7 giorni la settimana).

Due operai sono stati trasportati in condizioni gravi al pronto soccorso. Uno dei lavoratori ha perso coscienza dopo aver ricevuto un pugno in testa da un agente. Sono molti i feriti più lievi per i colpi ricevuti dalla polizia e dopo essere stati trascinati sull’asfalto per metri” Il giorno successivo le rappresaglie legali.

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