Nelle maggiori città sono ormai diventati un elemento tipico del traffico urbano: sulle loro biciclette sfrecciano per portare nelle nostre case piatti preparati dai più diversi ristoranti, al servizio di piattaforme come Foodora, Glovo e Deliveroo, un ramo d’impresa noto come Food delivery (cioè consegna di cibo a domicillio).
I riders sono lavoratori completamente privi di tutele. Considerati come lavoratori “autonomi” vengono pagati a cottimo (in base alle consegne effettuate), sono controllati da complessi algoritmi che spingono verso il fondo della lista (e la disoccupazione) i riders che non si dimostrano abbastanza solleciti ad accettare a qualsiasi ora qualsiasi chiamata del datore di lavoro.segue su prateriaribelle.org