Landini: un uomo per tutte le stagioni

È vero che il sindacato nel suo congresso ha aperto al Tav, ma è altrettanto vero che la Fiom ha un punto di vista diverso. Abbiamo ribadito il nostro No alla Torino-Lione e alle grandi opere […] Non si può iniziare a scavare contro il parere di chi vive in quel territorio. A tale riguardo il problema non è né della Fiom né della Cgil, ma del governo”

Maurizio Landini, Segretario Generale della FIOM CGIL nel marzo 2012

“Tav? Ho avuto personalmente dei dubbi, soprattutto sulla sua utilità. Parliamo di un’opera su cui si sta discutendo da 20-30 anni. E i miei dubbi rimangono. Tuttavia, essendo io segretario generale della Cgil, che, al suo interno, affronta in modo anche diverso i temi delle grandi opere e in particolare il Tav, è chiaro che non conta quello che penso io individualmente, ma quello che pensa l’organizzazione che rappresento. E, in questo caso, la Cgil dice che innanzitutto il governo deve prendere una decisione.”.

Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL febbraio nel febbraio 2019

È sin troppo evidente che le scelte della CGIL, per quel che riguarda il suo gruppo dirigente e, più in generale, le sue scelte di politica sindacale, sono rilevanti non solo per i lavoratori e le lavoratrici iscritti alla CGIL ma per l’assieme del movimento sindacale e dei lavoratori.

Si tratta, di conseguenza, di distinguere fra la dialettica interna all’apparato della CGIL, lo scontro fra diverse componenti rappresentate dai due candidati, Maurizio Landini e Vincenzo Colla, risoltosi alla fine con un accordo con Maurizio Landini Segretario Generale e Vincenzo Colla Vice Segretario Generale assieme all’altra Vice Segretaria Generale Gianna Fracassi, e le ricadute sul quadro politico e sindacale. SEGUE

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