SOLIDARIETA’ ALLA BANDA DEGLI OTTONI A SCOPPIO

La storica banda musicale milanese si trova ora al centro di una inverosimile vicenda giudiziaria. pubblichiamo il loro comunicato esprimendo la massima solidarietà e invitiamo ad esprimere solidarietà direttamente sulla loro pagina FB o  (meglio ancora) a versare un contributo per le spese legali utilizzando il link “donazioni” del sito (ottoniascoppio.org) indicando la causale “giù le mani dalla Banda”

un aggiornamento

La banda degli ottoni durante una manifestazione

Il 7 dicembre 2014, nella città che si preparava all’Expo, come ogni anno si preannunciavano contestazioni alla Prima della Scala. In un clima volutamente tenuto a livelli di tensione alto, la Banda degli ottoni a Scoppio, storica banda militante di strada, riconosciuta anche con l’Ambrogino d’oro, ha giocato un ruolo determinante affinché fosse garantita l’agibilità della piazza da parte dei dimostranti, semplicemente usando la musica come strumento di azione e interposizione contro chi, in quella piazza, cercava a tutti i costi lo scontro per criminalizzare il dissenso.

Pensiamo che per questo motivo, dopo oltre tre anni, due nostri compagni della Banda sono stati denunciati e rischiano condanne di svariati anni. Respingiamo con forza questo tentativo di criminalizzare l’azione politico-musicale, pacifica ma determinata, dei due “banditi” e di tutti gli “Ottoniascoppio”. Per questo le denunce e la persecuzione le sentiamo rivolte a tutto il mondo della musica e dell’arte in generale.

Esprimiamo solidarietà a Spinash e Juancarlos, chiediamo la solidarietà di tutti coloro con i quali, in oltre trent’anni, abbiamo marciato, ballato, cantato e lottato.

 

(articolo su banda ottoni

(La Repubblica, Milano 29 dicembre 2018)

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0 Responses to SOLIDARIETA’ ALLA BANDA DEGLI OTTONI A SCOPPIO

  1. Pingback: Banda degli Ottoni, ancora solidali | Centro Studi "Ferruccio Cargnelutti" Udine

  2. Pingback: Giù le mani dalla banda degli ottoni | Centro Studi "Ferruccio Cargnelutti" Udine

  3. centrostudiudine says:

    sabato 2 febbraio a San Giuliano Milanese serata di solidarietà alla banda degli ottoni https://www.facebook.com/events/605759379862678/

  4. pino m. says:

    Solidarieta’ Piena a Voi…
    Siamo ancora nel Tunnel..ci vorra’ tempo..ma passera’…
    Un Caro Saluto a Voi Tutti
    Pino M.

  5. Antonella says:

    Tutta la nostra solidarietà a chi ha dato solidarietà ed allegria alle lotte ed ora subisce un’attacco cosi vile.
    Circolo proletari comunisti di Milano

  6. Carmela says:

    Gli antifascisti devono sostenere la banda degli Ottoni, sempre presenti dalle parte degli ultimi

  7. Benni says:

    Solidarietà assoluta da Benni della Banda Berimbau di Trieste, siamo vecchi compagni di scorribande parecchi anni fa e spero che avremo occasione di incrociarci ancora! Viva gli Ottoni!!!

  8. Alessandro says:

    Toh, importiamo Erdogan. Bell’esempio di democrazia ispirata alla Costituzione. Forse perché gli strumenti musicali erano molotov modificate. Dei veri tagliagole questa banda degli ottoni. Se li meritano tutti questi anni di carcere. Bella giustizia alla re Ubu

  9. Ciolo says:

    Esprimo tutta la mia solidarietà a chi da anni ci accompagna donando solidarietà, armonia e calore a tutti gli eventi di giustizia e libertà

  10. Fabio C. says:

    Come sempre il potere tenta di limitare chi lo critica, anziché dare rispposte positive alle critiche. Usare strumenti quali quelli usati verso parte dei componenti la Banda degli ottoni che hanno contribuito a favorire manifestazioni pacifiche, non è solo assurdo, ma anche stupido, perché prima o poi questo comportamento gli si rivolgerà contro. Viva la Banda degli ottoni, Solidarietà a loro e se possibile una grande manifestazione tutti in piazza con strumenti musicali, che si sappiano o meno usare. Dimostriamo così la nostra solidarietà. Io ci sarò con la mia armonica a bocca, anche se non la so suonare bene.

  11. Nanni A. says:

    Tutta la mia solidarietà ai “bandi(s)ti” degli ottoni, con i quali abbiamo attraversato strade e piazze in un modo diverso e pacifico.

  12. Silvia G. says:

    Garantiamo a TUTTI libertà di espressione!! Viva la democrazia