Generale CARLO SANNA: fu vera gloria ?

Tra gli “eroi” controversi della Prima Guerra Mondiale dobbiamo ricordare il generale Carlo Sanna. Combattè coraggiosamente sull’Isonzo senza risparmiare la sua vita (e soprattutto quella dei suoi soldati). Nel 1919 comandava le truppe a Torino dove represse agitazioni e scioperi. Antonio Gramsci ricordò in seguito questa sua minaccia “disse che se un soldato sardo [cioè della Brigata “Sassari” da lui comandata] fosse stato toccato, tutta la città sarebbe stata messa a ferro e fuoco e anche i bambini di cinque anni ne sarebbero andati di mezzo”.

Passato ad Ancona represse nel sangue la rivolta popolare del luglio 1920. Trasferito a Trieste spalleggiò lo sviluppo del movimento fascista. Queste benemerenze gli valsero nel 1923 da parte di Mussolini la nomina a presidente del Tribunale supremo militare (si noti che non aveva mai compiuto studi giuridici) e nel 1924 l’elezione alla Camera nel “listone” fascista. Nel 1926 gli venne affidata la presidenza del Tribunale speciale che Sanna resse con estrema solerzia applicando retroattivamente le leggi speciali e distribuendo centinaia di anni di carcere agli oppositori del regime.

Fonti:

Mimmo Franzinelli, Il tribunale del duce, Milano, Mondadori, 2017, p.30-33

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